Sono del segno della Vergine e sì, sono tendenzialmente un tipo critico, razionale e attento ai dettagli. Però, giuro, c’è molto di più, come in ogni altro tema natale del resto. L’Ascendente, prima di tutto, la casa in cui si trova il Sole e la posizione della Luna e degli altri pianeti personali creano la miscela unica che è la personalità di ognuno di noi. Innegabilmente però il segno in cui si trova il Sole è l’essenza fondamentale della persona e chi è nato in questo periodo dell’anno è una Vergine, che gli piaccia o meno 🙂
Il simbolo della Vergine è una ragazza curva su un spiga di grano, intenta a contare i chicchi e a custodire il raccolto. Come ho cercato di raccontare nel video dedicato al segno e nell’articolo su grano e zodiaco, il segno della Vergine corrisponde a quella particolare fase del ciclo del frumento in cui bisogna lavorare per conservare quanto coltivato fino a quel momento, mettere al sicuro le scorte per affrontare l’inverno e le difficoltà del futuro. Uscendo dalla metafora del grano, la Vergine mette l’estate in un barattolo, cercando di conservarne la luce e il calore per i giorni bui.
Di riflesso, la Vergine è un segno che si preoccupa molto per il futuro. Le Vergini non riescono a vivere alla giornata, improvvisando, cavalcando l’onda di una passione passeggera. Hanno bisogno di programmare, creare uno schema, incasellare la loro vita in un fortino integro, corretto, funzionale, sicuro, un magazzino asciutto in cui custodire il frutto del loro lavoro. Per sé e per gli altri. La più grande soddisfazione di una Vergine è infatti sentirsi utile, impegnare la sua fronte e le sue qualità per dare stabilità e benessere al suo mondo, alla sua famiglia, alla società per cui lavora.
Similmente agli altri due segni di Terra, la Vergine è legatissima al concetto di lavoro ma a differenza dell’ambizioso e determinato Capricorno, che punta sempre al vertice, il lavoro della Vergine è spesso un lavoro dipendente, quotidiano, fatto di occupazioni precise e ripetitive, che lei sarà contenta di curare ogni giorno fino a raggiungere la migliore efficienza possibile su questa terra. Per questo, si dice che la Vergine è il perfetto “numero due”, la persona di fiducia cui affidare le chiavi dell’ufficio, le pratiche più delicate, certi che le porterà a termine nei tempi e nei modi più opportuni, dando prova di onestà e di eccezionale senso di responsabilità. Un incarico di potere, in cui dovrà esporsi, guidare, improvvisare, la farà facilmente andare in ansia, sentimento che molte Vergini sperimentano se buttate all’improvviso sul palco della vita.
La Vergine è dominata da Mercurio, noto per essere il messaggero degli dei. Mercurio vola per condurre “a quelli che contano” messaggi che non ha inventato ma che senza il suo contributo essi non potrebbero ricevere. In un certo senso, Mercurio è al servizio degli dei, per chiudere il discorso di sopra. Ma Mercurio è anche il pianeta dell’intelligenza e del pensiero logico e un Mercurio in Vergine nel tema natale dà spesso luogo a persone che pensano tanto e bene, capaci di analisi e di organizzazione, di grande lucidità e ordine mentale. Con questa testa appuntita, questo senso del dovere e questa cura del dettaglio la Vergine va nel mondo, cercando di fare del suo meglio e sentendo sempre che di meglio c’è da fare.
Detto questo, è chiaro che sul fronte delle emozioni la Vergine ha spesso molto da imparare. Venere è in caduta e questo significa che il mondo dei sentimenti è difficile da contattare, ancora più da veicolare, seppure una certa sensibilità esiste ma bloccata dietro rigide briglie razionali. Divertirsi non le riesce sempre facile e anche per questo la Vergine non ha fama di essere una grande amatrice. Cautela e sicurezza non sono certo parole che fanno palpitare il cuore anche se fedeltà e dedizione assoluta sono il dessert che il tempo riserva a chi ama una Vergine.
Una Venere in Vergine nel tema può spesso significare un temperamento poco romantico, che difficilmente si lascia andare, portato a sottolineare i difetti dell’altro, attività che caratterizza fortemente la Vergine e che le vale la definizione di “criticona dello Zodiaco”. Le imperfezioni e ancora più le negligenze del partner possono accenderle una vena polemica difficile da sopportare perché lo spettro del perfezionismo è sempre dietro l’angolo e rappresenta la grande ombra del segno.
Di pari passo, la permalosità è l’altro grande limite della Vergine. Attenzione che non si tratta di una permalosità da “lesa maestà”, come può accadere a segni dall’Io strabordante come il Leone ma più il riflesso di una personalità timida, che tende a dubitare di sé e per questo soffre la disapprovazione altrui. Non è “Come osi” ma più “Quindi pensi questo di me?”
Sì Vergine, lo penso, fattene una ragione. E ora basta, esci a farti uno spritz, che per oggi hai lavorato abbastanza 🙂
L’interpretazione del tema natale per la Vergine
Pochi segni possono apprezzare l’interpretazione del tema natale come la Vergine. Il suo amore per l’analisi e il ragionamento trova grande appagamento nella lettura della sua carta astrale personale. Inoltre, grazie alla lettura del cielo personale potrà trovare le risposte che stava cercando ai molti – ansiogeni – quesiti che la sua natura le propone ogni giorno e rafforzare così la sua consapevolezza e l’accettazione di sè stessa.